Arrestato un cittadino albanese, trovato in possesso di oltre 380 grammi di eroina

Si tratta di XECA Betim, classe 1973, cittadino albanese residente nel comune di Isola di Capo Rizzuto

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    Erano le 19.00 circa del 31 marzo 2016, quando l’attenzione di una pattuglia della Squadra Mobile di Crotone è stata attirata dai movimenti posti in essere dal conducente di una fiat Panda bianca, il quale, dopo avere effettuato una manovra in un viottolo sterrato nella c/da Mazzotta, sostava per alcuni minuti, per poi riprendere la marcia.

    Gli investigatori bloccavano così il mezzo, sottoponendo a controllo il conducente che, deteneva tra le gambe un involucro di cellophane trasparente contenente dello stupefacente, mentre sul sedile, lato passeggero, si constatava la presenza di un secondo involucro di dimensioni più piccole, contenente medesima sostanza.

    Nel corso della perquisizione personale, nella tasca destra dei pantaloni indossati, si rinveniva un ulteriore involucro con all’interno dell’eroina.

    Estesa la perquisizione nei pressi del mezzo, ai piedi di un albero, si rinveniva occultato un quarto involucro di cellophane trasparente, anch’esso contenente della droga; all’interno della vettura, nel vano porta oggetti, veniva, inoltre, trovato un rotolo di nastro adesivo, nonché una busta in plastica, entrambi trasparenti, del tutto analoghi al materiale utilizzato per il confezionamento della droga rinvenuta e sequestrata.

    Nel contempo, veniva chiesto l’ausilio di unità cinofila della locale Compagnia della Guardia di Finanza, che interveniva con il cane antidroga Vamos, per estendere la perquisizione anche all’abitazione dello XEKA Betim.

    Ultimate tale operazioni, presso gli uffici della Polizia Scientifica di Crotone si procedeva ai preliminari accertamenti di laboratorio sulla sostanza stupefacente, la quale risultava essere eroina del peso complessivo lordo di oltre grammi 380.

    Eseguiti gli adempimenti di rito, lo XEKA veniva, pertanto, associato presso la locale casa circondariale, a disposizione del sostituto Procuratore della Repubblica dr. Alessandro RIELLO, che coordina le indagini.

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